domenica 8 febbraio 2009

al mare

Marina di Pisa
3 gennaio 2009

6 commenti:

  1. Questo blog è molto interessante,anche ame piacciono tanto i cani. Chry

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  2. Continua ad aggiornarlo con i tuoi post. Chry

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  3. Faccio i miei più sentiti complimenti all'autrice del racconto " A Bella", degna nipote di una illustre scrittrice sconosciuta. Ok continua così,stai andando benone. Chry

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  4. Ho visto gli ultimi aggiornamenti complimenti, penso proprio che tu voglia farmi concorrenza, partecipando ai concorsi letterari......Chry

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  5. Le foto sono veramente stupende! Chry

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  6. Cara come va? Quando aggiungerai altri post? Ciao Chry

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A Bella

La mia passione per il mondo cinofilo nasce nel 1974 quando con i miei genitori andammo ad una una fiera a Lucca.
Fu lì che mi innamorai di un prototipo di pastore tedesco, una femmina di circa 3/4 mesi di nome "BELLA". Decidemmo di portarcela via per destinarla all'appezzamento di terra dei miei nonni, nell'immediata periferia di Pisa, dove c'erano diversi animali da cortile.
In poco tempo Bella diventò la padrona del "campo" e nessun ladruncolo fece più visita. Era molto dolce con tutti noi, ma guardinga e sospettosa verso tutto ciò che non le apparteneva. Chi veniva a farci visita doveva stare in campana, bastava che per scherzo un ospite alzasse la mano per darci una pacca sulla spalla, che si scatenava l'inferno. Purtroppo per problemi familiari la terra fu venduta e Bella per qualche mese venne a casa con noi. Vedevamo che in quello spazio così limitato si sentiva sacrificata, ma il bello doveva ancora venire... il condominio vietò di avere animali in appartamento.
Disgraziatamente però quando si hanno solo 7/8 anni, non si ha nessun potere decisionale, così, mio rammarico, dovetti accettare quello che avevano stabilito i miei genitori.
Visto che il cane era giovane, volevano farle fare la scuola per non vendenti a Scandicci e una volta diventata brava, sarebbe stata assegnata ad una persona che non avrebbe avuto le possibilità per prendersi un cane addestrato! Quando l'accompagnammo alla scuola, lungo il tragitto in auto, mi sentivo strana e anche se piangevo non potevo fare niente per risolvere la situazione..stavo malissimo. Ho ancora davanti la scena.....i suoi occhi tristi mi fissavano, secondo me già sapeva, che una volta arrivati.. non ci saremmo visti mai più!
Alla fine arrivammo davanti a quel portone. Venne fuori un addestratore che la prese a guinzaglio e me la portò via. Rientrai in auto e non parlai per tutto il tempo. La notte sognavo che tornavo a prenderla, la mattina mi alzavo prestissimo come quando la portavo fuori a fare i bisognini, solo che non avevo più nessuno da accompagnare.
Passarono due mesi e con nostra gradita sorpresa, ci fu recapitata una lettera dalla scuola, con tutto il resoconto delle nozioni insegnate a Bella e con tanto di elogi perchè nel giro di pochissime settimane era diventata un "cane guida". Allegarono anche una foto con un signore che munito di bastone bianco e di una imbracatura per guinzaglio, teneva Bella al suo fianco. Quel signore ci ringraziò tantissimo per il bel dono ricevuto, perchè attraverso i suoi occhi, poteva condurre una vita normale senza incorrere in pericoli, inoltre ci invitò ad andarlo a trovare nella sua città, Salerno.
Che dire...ero felicissima che finalmente avesse trovato qualcuno che l'avesse saputa amare come meritava e di comune accordo decidemmo di non farci mai più vivi per non procurarle altri dispiaceri!
A distanza di tempo ho capito che i nostri amici a quattro zampe promettono, ma soprattutto "mantengono" di darci Amore e Fedeltà..oggi Bella ci guarda dal cielo e mi auguro dal più profondo del cuore che ci abbia perdonato...........Ciao Bella tvb

Arlie

...l'arrivo di "ASTRA"

Non dovendomi ancora preoccupare di una mia famiglia e avendo un lavoro fisso già da qualche anno, all'età di trent'anni pensai seriamente di prendermi una compagnia "speciale".
Così nel novembre del 1995, andai a trovare un allevatore amico di famiglia ke aveva una cucciolata di pastori tedeschi, dieci tra maschi e femmine.
Ora, come la maggior parte dei neofiti, avevo nella testa di prendere un bel maschio, così non avrei avuto problemi per il calore, ma non è semplice la scelta quando ti saltellano dieci cuccioli di 42 giorni alle gambe.
Così ne tirai prima sù uno, poi un altro e poi un altro ancora , ma erano tutte femmine.
Pensai, "qui è un disastro, che faccio, non li posso mica prendere tutti?" Nel frattempo passavano le ore, quando a un certo punto succede quello che accade in questi frangenti.. "il cane ci sceglie"!!!
Mi girai verso la porta e vidi in disparte un cuccioletto seduto composto, col musetto nero e due occhioni dolci che mi fissavano. Sperai che fosse un maschietto, ma poi dissi: "o maschio o femmina è quello"! Tirai sù questa pallina di pelo, la pulii e pettinai, mi guardò negli occhi, mi baciò, si addormentò fra le mie braccia e dissi: "questa è Astra!"
Pian pianino l'adagiai sul sedile anteriore della mia macchina, dove si acciambellò e continò a dormire per tutto il viaggio.
Arrivai sotto casa mentre mia madre e mio fratello stavano salendo in auto per portare mio fratello in piscina, lui non si accorse di niente, ma lei mi lanciò un'occhiata sospettosa senza fiatare...d'altra parte, non avevo detto nulla ancora a nessuno!
Mio padre era al lavoro, per cui avrei avuto un po' di tempo per cercare di farle una specie di lettino con vecchie coperte e degli stracci nella mia cameretta e una volta fatto tutto non avrebbero potuto dirmi di no! Scesi dall'auto lasciando Astra sul sedile, quando mi accorsi che dalla finestrai di sala c'era la luce accesa,.....pensai..... "e ora?"..
Salgo le scale e trovo mia nonna che era passata a salutarmi. Allora ci scambiai due parole di numero e le dissi che dovevo portare sù delle cose dall'auto, così di volata entrai in camera per mettere degli stracci a terra e un ciottolino di acqua. Tornai giù per prendere Astra e a razzo ed entrai in camerina. L'inesperienza mi fece credere di lasciare il cane nella stanza e di chiudere anche la porta, non pensando che quell'esserino provasse una sensazione di abbandono ed iniziasse ad urlare.. Praticamente non sapevo più come fare per tornare di là.., come camminavo verso l'uscita, Astra urlava finchè non tornavo indietro ad accarezzarla.
Bè non potevo stare ancora lì.........
Ad un certo punto mia nonna mi chiamò........ pensai: "Sono spacciata!"
Mi feci coraggio e la chiamai pregandola di non dire niente ai miei familiari perchè doveva essere una sorpresa.
Quando la vide esclamò: "Che bella! Ma è piccolissima!?"
Aprimmo la porta e mentre parlavamo, la piccina uscì per andare a curiosare nel corridoio, ispezionò un mobile e si addormentò in una mensola in basso. Quando tornò il resto della famiglia, purtroppo, la ragione prevalse sul sentimento.
Prima ci fu un gran silenzio, poi un accenno di sorriso e alla fine una serie di discorsi negativi sulle problematiche che si sarebbero presentate.
Cercai di tranquillizzarli dicendo loro che non appena l'età l'avesse permesso, mi sarebbe piaciuto addestrarla e perchè no, se fossimo state brave, fare anche le gare di abilità e difesa. E così fu....a sei mesi iniziammo l'obbedienza "ABC" e poi con l'andar del tempo frequentammo i corsi proprio per le gare di abilità e difesa. Da lì iniziò la vera avventura cinofila..

nevicata del 2005

nevicata del 2005
Arlie sulla neve